Oggi gli italiani che accedono a internet da dispositivi mobili sono
oltre 17 milioni[1],
e questi utenti sono spesso collegati in ogni momento della giornata e vogliono
poterlo fare anche all’estero. Sfortunatamente, però, questo significa pagare per il roaming. Recentemente il
Parlamento Europeo ha proposto l’abolizione di questi costi, da attuarsi prima
del 2015: CrowdRoaming risolve giĂ
questo problema, consentendo a quanti utilizzeranno l’app di mettere a
disposizione dei turisti che visiteranno il loro Paese una parte di dati mobili
per connettersi facilmente, gratuitamente e in tutta sicurezza. In cambio, gli
utenti potranno ottenere gli stessi vantaggi durante i propri viaggi
all’estero. Per fruire di questo servizio è sufficiente scaricare l’app
CrowdRoaming, che cerca automaticamente smartphone ai quali collegarsi durante
l’esecuzione in background.
Condividere le foto delle proprie vacanze, chattare su WhatsApp,
aggiornarsi su quello che succede nel mondo, trovare informazioni e itinerari
per il proprio viaggio: anche durante le vacanze tantissime persone navigano su
Internet dal proprio smartphone. Quanti però lo fanno dall’estero, vanno
incontro ad alti costi per il roaming, che derivano dell’accesso a un network
internazionale con la propria scheda SIM. La nuova app per Android CrowdRoaming, che da oggi potrĂ essere
scaricata da Google Play, offre però una soluzione: questa applicazione
consente a chi naviga da smartphone di condividere
una porzione della propria connettivitĂ dati inutilizzata con i turisti che
visitano la loro cittĂ .
Oltre che per evitare alti costi di roaming, l’app nasce anche per
rispondere a una tendenza generata dall’attuale situazione economica, la
cosiddetta “economia della condivisione”.
“La condivisione è oggi quello che una volta era il possesso, e la popolaritĂ
di servizi come Couchsurfing o Airbnb è ìn continua crescita. Con CrowdRoaming, gli utenti non
solo evitano costi molto elevati ma fanno anche un favore ad altre persone”, ha
dichiarato Homayun Zahidi, CEO di
CrowdRoaming.com. "Con CrowdRoaming volevamo unire la filosofia della
condivisione con la nuova tecnologia mobile, e siamo molto orgogliosi del
risultato”.
CrowdRoaming è la prima app che risolve gli
alti costi di roaming utilizzando unicamente un software che trasforma uno smartphone in un hotspot mobile pubblico.
“In futuro, la tecnologia consentirĂ di sviluppare altri servizi P2P per il
mondo mobile”, ha spiegato Homayun Zahidi. "Gli smartphone con
CrowdRoaming possono comportarsi, per esempio, come hotspot per tablet o PC che
abbiano difficoltà di collegamento. Inoltre, questa tecnologia può essere
utilizzata per connettersi in tutta sicurezza al router che abbiamo in casa, o
per offrire un accesso a Internet facile e sicuro a quanti visitano la nostra
cittĂ , ad esempio, per un evento”.
CrowdRoaming per Android arriva oggi su
Google Play.
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