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venerdì 15 marzo 2013

TUTTO PRONTO AL TASTE OF MILANO 2013

Tutti pronti alla nuova edizione del Taste??Io si...e non vedo l'ora...Ecco cosa ci hanno anticipato alla conferenza di apertura.


Prima di tutto Taste of Milano ha una nuova casa nel cultural district più cool del capoluogo lombardo: Superstudio Più, "cittadella della creatività" che produce o ospita grandi eventi di moda, design e arte contemporanea, apre le porte al food e lo fa ospitando l’edizione milanese del più grande Restaurant Festival del mondo.
Taste of Milano apre ufficialmente la stagione italiana dei Taste Festivals, l’importante network mondiale che tocca ormai ben 20 città e 4 continenti, dall’Europa all’Asia, passando per Emirati Arabi, Africa e Oceania.
Un circuito internazionale che coinvolge ogni anno oltre 200 ristoranti e circa 300.000 foodies nel mondo, appassionati di alta cucina e di eccellenze gastronomiche.
Ad affiancare Brand Events Italy nell’organizzazione dei due Taste italiani, un importante partner internazionale: Electrolux, leader mondiale nella produzione di apparecchiature domestiche e professionali, che ha scelto il circuito dei Taste Festivals europei per comunicare e divulgare la cultura e i valori del proprio brand verso il grande pubblico.

Taste of Milano 2013: tante novità e l’imbarazzo della scelta!

Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni), Enrico Bartolini (Devero Ristorante), Roberto Okabe (Finger’s Garden), Wicky Priyan (Wicky’s), Andrea Provenzani (Il Liberty), Lorenzo Santi (La Maniera di Carlo), Luigi Taglienti (Trussardi alla Scala), Viviana Varese (Alice Ristorante).
Sono gli Chef protagonisti di Taste of Milano 2013.
Per molti di loro non è la prima volta, alcuni sono addirittura dei veterani, ma tante sono le new entry selezionate per dare al pubblico la possibilità di sperimentare esperienze gastronomiche sempre nuove.

Una di queste sarà  il primo vero “Pop Up Restaurant” che Taste of Milano presenta in collaborazione con l’Associazione Jeune Restaurateurs d’Europe: un ristorante nuovo ogni giorno che vedrà protagonisti a rotazione alcuni chef del prestigioso sodalizio provenienti da tutta Italia.
Dopo la partecipazione straordinaria di Benares da Londra lo scorso anno, il ristorante ospite di Taste of Milano 2013 sarà quindi un inedito show-off restaurant diretto dai Jeune Restaurateurs d’Europe che proporranno ogni giorno un menu diverso. Taste of Milano si arricchisce così della creatività culinaria di importanti chef di fama nazionale che affiancheranno i colleghi milanesi per entusiasmare il pubblico con tante proposte originali.
Sebbene i Ristoranti siano l’attrazione più importante del Festival, Taste of Milano è soprattutto una festa, un happening di cultura enogastronomica a cui possono partecipare non solo i patiti gourmet, ma chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza unica ed emozionante, di imparare divertendosi e di conoscere ed esplorare il meraviglioso mondo del buon cibo e della buona cucina.


Electrolux @ Taste of Milano 2013

Electrolux sarà protagonista delle due attrazioni più amate dal pubblico di Taste: il teatro e la scuola di cucina.
L’Electrolux Taste Theatre ospiterà un fitto programma di show cooking che vedrà protagonisti non solo gli chef dei ristoranti partecipanti, ma anche importanti ospiti da tutta Italia.
Un’arena con oltre 100 posti a platea a disposizione del pubblico, dove le star di Taste of Milano si esibiranno in lezioni e dimostrazioni con il supporto di Teatro7 che collaborerà con gli chef nella preparazione delle loro ricette.

L’Electrolux Chef’s Secrets è la nuova scuola di cucina di Taste of Milano: il luogo dove scoprire i segreti degli chef grazie a un ricca proposta di corsi tenuti da alcuni degli Chef presenti all’evento e curati sempre da Teatro7.
24 postazioni di lavoro perfettamente allestite con le più avanzate apparecchiature Electrolux e ben 35 corsi da 30 minuti fra cui scegliere per imparare “mani in pasta” tante ricette sfiziose e scoprire le tecniche di preparazione e di cottura dai grandi chef.
I corsi di cucina saranno a numero chiuso e su prenotazione.

Due nuovi spazi rafforzeranno la presenza di Electrolux a Taste of Milano.
La Electrolux Lounge, lo spazio istituzionale del brand che il pubblico potrà visitare per scoprire le migliori apparecchiature domestiche con l’aiuto di uno chef dell’Electrolux Academy sempre all’opera nella preparazione di gustosi piatti.
E, novità assoluta per Taste of Milano, la Electrolux Chef’s Table: un ristorante esclusivo, che si aggiunge ai dieci presenti, curato dall’Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe e che ospiterà tre importanti chef bistellati italiani (uno dal nord, uno dal centro e uno dal sud) chiamati a realizzare per la prima volta a Milano dei menù inediti e proposti solo per la Chef’s Table.
Un vero “tavolo dello Chef” con soli 15 posti a sedere per 7 menu di altissimo livello: pochi fortunati visitatori di Taste of Milano potranno aggiudicarsi “un posto a tavola” partecipando a delle “competizioni”  online sul sito dell’evento e promosse in collaborazione con importanti media partners.

Le attrazioni e le attività di Taste of Milano 2013

Ogni edizione di Taste of Milano si rinnova e presenta numerose novità per coinvolgere il pubblico in attività e attrazioni fra cui sarà difficile scegliere…

A grande richiesta del pubblico anche quest’anno torna a Taste of Milano “In Cucina Con…” incontri ravvicinati con chef, esperti e personaggi dello “star-food system” in una vera e propria cucina  professionale. Il sogno di ogni appassionato di cucina è quello di entrare nel regno dello Chef e “In Cucina Con...” è l’unica occasione per realizzarlo!
Arredata e corredata dalle migliori tecnologie professionali disponibili, “In Cucina Con…” è perfetta per accogliere attorno ai fornelli piccoli gruppi di appassionati che potranno così vedere all’opera i propri maestri e chiacchierare con loro, vivere momenti intimi in compagnia di chef, bloggers, giornalisti, esperti per vedere da vicino come si muove uno chef nel suo ambiente naturale e realizzare insieme a lui nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate.

Si sa, dove c’è il buon cibo, non può mancare il buon vino!
Per questo motivo Taste of Milano ha coinvolto la famosa Enoteca Trimani di Roma, realtà con quasi due secoli di storia alle spalle, per coordinare la Wine Academy e proporre a tutti i wine lovers un ricco programma di degustazioni dedicate ai migliori vini, distillati e birre proposti nello stile Taste: divertente, leggero e scanzonato, ma al tempo stesso serio e professionale per imparare a bere bene e responsabilmente. Il team dei professionisti dell’Enoteca Trimani guiderà il pubblico alla scoperta delle migliori cantine italiane e delle proposte enologiche più interessanti e curiose, dalle più insolite ai grandi blasoni che hanno fatto la storia del vino.
40 posti a sedere numerati e in vendita sul canale Ticket One a prezzi variabili fra i 15 e i 40 euro (a seconda delle proposte) per dei workshop tematici della durata di 30 minuti ciascuno.

“A Mangiare bene...si inizia da piccoli!”. Ecco perché Taste of Milano da sempre ha dedicato grande attenzione ai bambini, dai menu dedicati ai corsi di cucina, e anche per questa edizione torna a proporre una Kids Area dedicata ai piccoli ospiti dell’evento. Uno spazio dove i baby foodies impareranno ad apprezzare i cibi e le materie prime di qualità, i principi di una sana alimentazione attraverso giochi e attività appositamente studiate per loro da un pool di esperti. Un vero e proprio edutainment dedicato ai piccoli gourmet di domani.

Taste of Milano si arricchisce poi quest’anno di un’esperienza assolutamente inedita e intrigante: il Blind Taste! Un grande tavolo conviviale (perché i migliori assaggi si fanno in buona compagnia) dove esperti e chef metteranno alla prova le pupille gustative ed olfattive del pubblico guidandoli in originali e insolite degustazioni… al buio!
Guidato non solo dagli chef, ma anche da esperti assaggiatori, il pubblico di Taste of Milano potrà compiere un vero e proprio viaggio “alla ricerca del gusto perduto” cimentandosi in degustazioni verticali di alimenti prelibati (i formaggi, l'olio extra vergine d'oliva, i prodotti ittici, il caffè, il tè ecc.) oppure scoprire come gli Chef compongono un piatto partendo dai profumi e dai caratteristiche dei vari alimenti e ingredienti che lo compongono.
20 posti numerati ad accesso libero per una serie di esperienze originali e indimenticabili.

A quanti invece amano curiosare dietro le quinte, Taste of Milano dedica The Lab. Un vero e proprio laboratorio che evoca il retro bottega degli artigiani, fucine di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto.
I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno i trucchi dell’impasto perfetto e la sapiente manualità delle tradizione per imparare a preparare nel forno di casa propria squisitezze e prelibatezze attraverso mini lezioni da 30 minuti dedicate a pochi appassionati per volta.

Per celebrare il rito tutto italiano dell’aperitivo Taste of Milano allestirà un tipico bar di piazza dove gustare, fra musica e relax, un drink accompagnandolo con stuzzichini appetitosi e finger food innovativi.
Un omaggio al momento quotidiano di convivialità e di socialità che Milano ha reso celebre e che precede ogni cena importante e prepara gusto e palato a grandi momenti di piacere culinario.

Infine il green e il design
La nuova location è il contesto perfetto per coniugare food e design… e allora Taste & Design! Grazie alla collaborazione con ADI, l’Associazione del Design Industriale che organizza il celebre Compasso D’Oro, ai visitatori di Taste sarà offerta un’anteprima assoluta: un “assaggio” di una collezione privata di oggetti di design legati al food assolutamente inedita.

Taste of Milano si sposta indoor, ma non dimentica la sua anima green. Per questo porterà al Superstudio Più un po’ di quel verde che ha caratterizzato le prime tre edizioni milanesi allestendo, con la collaborazione di un importante partner ed esperti giardinieri, bosco in verticale, orti in terrazzo e aree relax.


TASTE OF MILANO 2013: ingresso e biglietti

Taste of Milano è un evento a numero chiuso così da consentire ai partecipanti di vivere la migliore esperienza possibile.
L’ingresso ha un costo di 15 euro, i piatti degli chef variano da 4 a 6 euro, i corsi e i workshop food&wine sono disponibili a partire da 15 euro.
Interessante e conveniente il biglietto Premium (55 euro), un pacchetto che comprende l’ingresso all’evento, 15 ducati per acquistare i piatti degli chef, un bicchiere di bollicine di benvenuto, 2 degustazioni di vino e un famoso ricettario di cucina in omaggio!
I biglietti si possono acquistare in prevendita entro il 31 marzo 2013 su www.tasteofmilano.it oppure tramite tutta la rete multicanale TicketOne (www.ticketone.it, Call Center TicketOne 892.101 e gli oltre 650 Punti Vendita aperti al pubblico in tutta Italia).


Info, programmi e orari su www.tasteofmilano.it.

lunedì 25 febbraio 2013

Bignè con crema chantilly e fragoline

Ingredienti

Per la pasta bignè

200 ml: di acqua
100 gr: di farina
75 gr. di burro
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale
Mettere l’acqua, il burro, lo zucchero con il sale in una pentola e portare a bollore. Togliere dal fuoco e unire la farina tutta in una volta, impastare, rimettete la pentola sul fuoco e girare la pasta fino a quando si staccherà dalle pareti della pentola. Togliere dal fuoco, far raffreddare e incorporare, una alla volta, 3 uova.


Foderare una tortiera del diametro di 24 cm con carta forno inumidita, prelevare l’impasto a cucchiaiate e farle scendere, una accanto all’altra, intorno ai bordi della tortiera in modo da formare una corona. Infornare in forno già caldo a 180 gradi per circa 35 minuti o fino a che non è bella dorata.
Sfornare la ciambella e lasciarla raffreddare su una gratella.


Per la crema Chantilly


100 ml di panna fresca
150 ml di latte fresco
1 baccello di vaniglia
1 uovo intero
20 gr. di farina
75 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
due cucchiai di panna montata


Mettere in un pentolino il latte, la panna e il baccello di vaniglia aperto e portare quasi a bollore..
Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale.
Aggiungere la farina setacciata e mescolare ancora un po', poi aggiungere il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte.
Mettere a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano.
Spegnere quando la crema si è addensata bene.

Quanto la crema pasticcera si è ben raffreddata ho aggiunto quattro bei cucchiaioni di panna montata con molta delicatezza usando un cucchiaio in silicone. Aggiungere una decina di fragole tagliate a pezzi


mercoledì 6 febbraio 2013

Italiani popolo di…chef!

L’arte culinaria rappresenta una delle chiavi di lettura del nostro paese. Gli italiani davanti a profumi e sapori nostrani riscoprono il piacere più autentico. Mai assopita ma oggi più che mai espressa, la passione per il food incontra un sempre più crescente desiderio di conoscere, sperimentare, condividere e riproporre ricette di ogni genere, fagocitando palinsesti televisivi, complice l’avvento del digitale terrestre, e ampie porzioni del web, tra blog e social network. Ormai in televisione è un trionfo di fornelli, pentole, aspiranti cuochi che spignattano, chef che si arrabbiano . La cucina in tv macina telespettatori e sforna ascolti più che lusinghieri. La cucina è diventata entertainment! I cooking show padroneggiano incontrastati nella programmazione della tv generalista e satellitare, ma forse nessuno, eccetto MasterChef, è riuscito a conquistare una fetta di pubblico sempre più appassionata e giovane macinando numeri da record e consacrandolo come il programma di punta di SKY. Puntando su una suspense vertiginosa, sulle inquadrature più succulente di piatti unici nel loro genere e sulla severità e l’aria compiaciuta dei suoi 3 famosi giudici Cracco Bastianich e Barbieri, Masterchef è diventato un cult anche in Italia. Una volta si accendevano i riflettori, adesso per avere successo in televisione si devono accendere per così dire i fornelli. Ne sanno qualcosa i protagonisti dei tanti programmi culinari che, complice l’avvento del digitale terrestre, affollano il piccolo schermo conquistando sempre più ascolti. Così se prima Antonella Clerici doveva vedersela solo con il “Cotto e Mangiato” della Parodi, adesso in qualsiasi orario c’è uno chef, più o meno accreditato, pronto a impastare, mescolare, assaggiare e giudicare. Si passa dal cattivissimo Gordon Ramsay, al Boss delle torte Buddy Velastro, fino a giungere al nostro Alessandro Borghese o Simone Rugiati per passare a personaggi che di chef hanno ben poco come Benedetta Parodi, che però è riuscita allo stesso modo a ritagliarsi il suo spazio “per la serie tutti possono fare un bel piatto senza esserne capaci”. Ma perché tanto successo della cucina in tv (e sul web)? Le motivazioni possono essere molteplici. Si comincia dalla carenza di insegnanti culinari tra le pareti domestiche o comunque dalla voglia di imparare e migliorarsi. In secondo luogo i programmi di cucina rilassano: il cibo è bello da vedere, il procedimento di preparazione crea interesse perché genera una certa suspense sull’esito del piatto, ma contemporaneamente permette allo spettatore di guardare senza sforzare più di tanto le facoltà intellettive. L’uso di personaggi non prettamente legati al mondo della cucina o, qualora lo fossero come Ramsey e Velastro, contraddistinti da caratteri alquanto estrosi, serve a fare in modo che lo spettatore possa identificarsi con lo chef, che da sempre è stata una figura altezzosa e irraggiungibile. Aggiungiamo anche che le possibilità per le famiglie di recarsi al ristorante sono notevolmente diminuite per via della crisi. Ma non per questo gli italiani vogliono rinunciare alla buona cucina che da secoli contraddistingue il nostro paese. Anche il successo dei food blogger, dei food stylist e dei siti di cucina (vedi Giallozafferano) è in linea con questa tendenza. In molti casi si tratta di semplici appassionati del buon mangiare, che, tornati a casa dopo il lavoro, provano nuove ricette, le assaggiano, le “postano” sul loro blog dispensando consigli fino a volte a trasformarlo in un vero e proprio lavoro. Ovviamente anche le aziende si sono adeguate e cavalcano questo trend e così tutti i prodotti diventano ricettabili. Il product placement diventa un must dove non esserci - anche solo visivamente - equivale a non comunicare la propria presenza nel mercato più ambito e quindi inevitabilmente il successo del cooking show ha avuto riflessi positivi su molte aziende (Cibi, elettrodomestici, utensili, ecc). Non ultimo un dato interessante a testimoniare ciò: gli unici media che continuano ad andare bene e a fronteggiare con il sorriso la crisi sono proprio quelli di cucina. A mio avviso il successo dei cooking show è l'inevitabile risultato generato dall'era del web 2.0. La tv adesso per piacere deve dialogare con il pubblico, deve interagire e deve creare un interesse dall’ altra parte dello schermo e lo fa stimolando il desiderio di creare un piatto che lo si faccia per voglia di compiacersi, per il gusto di mangiarlo o per il semplice desiderio di stare in compagnia. E allora buon cibo a tutti!

sabato 6 ottobre 2012

Riso patate e cozze

Ingredienti x 4 persone
- 1 cipolla
- 1 kg di cozze crude sgusciate (1,5 kg. col guscio)
- 3-4 grosse patate
- 200 gr. riso per risotti
- 100 gr. parmigiano grattugiato
- 3 spicchi d’aglio tritati fini
- 1 mazzetto di basilico
- 8-10 pomodorini
- olio extra vergine d’oliva
- pepe nero e sale

Preparazione
In una teglia creare una “base” fatta di fettine di cipolla pomodorini e basilico. Pulite le cozze e conservate l 'acqua in un colino che servirà in un secondo momento. Usare patate che non scuociono e che siano tagliate sottili.
Aggiungere abbondante olio d’oliva e uno strato di fettine di patate.
Preparare una mescola di parmigiano con aglio e basilico finemente tritati ed eventualmente un po’ di pepe nero macinato e spargerne metà sullo strato di patate. Aggiungere di nuovo olio d’oliva e quindi uno strato sottile di riso. Distribuire le cozze crude sul riso (se hanno ancora metà del guscio porle con il lato concavo rivolto verso l’alto in modo che questo possa essere riempito di riso). Coprire con un altro strato di riso e spolverare con il resto del mix di parmigiano, aglio e basilico. Aggiungere ulteriore olio d’oliva e i pomodorini tagliati a metà.
Coprire con un secondo strato di patate, cospargere di olio d’oliva e spolverare con abbondante pangrattato. Riempire la teglia con l 'acqua messa da parte delle cozze e se serve aggiungere acqua bollente salata versandola dai lati. Fare in modo che l’acqua arrivi fino al bordo degli altri ingredienti e non oltre. Porre la tiella nel forno preriscaldato a 180°C per circa 1 ora e 20 minuti circa fino a che diventa dorata e croccante.