mercoledì 20 marzo 2013

Arriva in Italia Google Flight Search, il motore di ricerca per i voli low cost


"Buon Viaggio, Bon Voyage, Buen Viaje, Bon Viatge, Boa Viaxe!": così, Google, lancia la sua area "Flight Search" anche in Europa. 

Si chiama Google Flight Search, e negli Stati Uniti come in Canada è presente già da un po'. Da oggi è accessibile anche in Gran Bretagna, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi. Il sito è stato implementato di otto nuove lingue (inglese, francese, italiano, spagnolo, basco, catalano, galiziano e olandese) ed è stata integrata la valuta europea.
Google Flight Search non è altro che la piattaforma studiata da Big-G per ricercare voli a basso costo. E se state pensando che siti che offrono lo stesso servizio ce ne sono già a iosa, vuol dire che sottovalutate la potenza di Google.
Flight Search utilizza Google Maps, per individuare gli aeroporti e a ogni ricerca per data e destinazione, la piattaforma mette a disposizione scali e costi, così da offrire diverse soluzioni e far scegliere all'utente quella più conveniente. Perché basta cliccare su "Tariffe più basse" e il gioco è fatto. Da una prima navigazione, si intuisce che i voli possono essere filtrati in base ad alcuni parametri come il prezzo, la compagnia e la durata del viaggio.

Tra le funzionalità più significative, quella di «vedere l'elenco dei voli più rilevanti. Flight Search genera un elenco facile da leggere e utile per confrontare diverse opzioni e trovare il volo più comodo, meno costoso, con wi-fi abilitato o semplicemente la soluzione che meglio soddisfa le esigenze di ciascun viaggiatore. Dopodiché i risultati vengono caricati velocemente in un formato facile da leggere». Sarà anche facile capire qual è il momento migliore per pianificare il viaggio, perché il motore di ricerca ci dirà in quali date è meno costoso.
Nella sua nota di lancio, Google ha spiegato che al momento non tutte le compagnie aeree sono indicizzate all'interno di Flight Search, ma si sta già lavorando per colmare questa lacuna.

martedì 19 marzo 2013

Bye bye Messenger

Dopo anni di onorata carriera, l’8 aprile Messenger andrà in pensione e sarà definitivamente sostituito da Skype. Come fare per continuare a chattare con i tuoi amici? Softonic, la guida ai programmi online più importante a livello mondiale, propone oggi i migliori programmi disponibili tra quelli che utilizzano le stesse reti di Messenger – destinati comunque alla chiusura, prima o poi – o che si appoggiano su provider diversi. Si tratta di una vera e propria “classifica di popolarità”, realizzata sulla base dei dati di download degli utenti.
Description: Description: http://it.blog-manager.redtonic/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gifProgrammi che usano la rete di Messenger per chattare
Questi programmi usano la rete di Messenger per chattare, diventeranno quindi inutilizzabili nel momento in cui Microsoft deciderà di chiudere l'accesso ai server. Fino ad allora, sarà comunque possibile utilizzarli e avere un'esperienza d’uso molto simile a quella di Windows Live Messenger.
aMSN: Client di Messenger che supporta le conversazioni su diversi tab, animoticon, disegni, l'invio di allegati, messaggi offline e tante altre funzioni. Disponibile anche in versione portable.
iMessenger: È il clone di Messenger anche se piuttosto basico (permette solo chat di testo). È possibile avviarlo da una memoria USB.
Emesene Messenger Portable: Bel clone di Messenger. Supporta faccine, emoticon, e permette chat di gruppo. Ricorda molto una delle prime versioni di Messenger.


Programmi di messaggistica multi-rete
A differenza dei precedenti, questi programmi si connettono a più servizi di messaggistica istantanea, tra i quali anche la rete di Messenger e Skype. Ancora non si sa se continueranno a funzionare dopo la chiusura di Messenger ed eventualmente per quanto tempo.
Mercury Messenger: Client di messaggistica dall'interfacci grafica molto simile a Messenger. Usa le reti di Messenger e Jabber.
Nimbuzz: Compatibile con le reti di Messenger, Facebook, Yahoo! e Google Talk. Oltre la versione Windows , esiste anche una versione Mac , iPhone, AndroidBlackBerry, Symbian e Java .
Trillian Astra: Trillian è un veterano nel mondo dei programmi multi rete. Si connette alla maggior parte dei protocolli tra i quali Messenger, Skype, Jabber, IRC, Google Talk, Twitter e Facebook e ICQ.
Voxox: Promettente app che unifica la messaggeria multirete, la mail, i social network e le chiamate VOiP. Forse troppo, per un solo programma!
Pidgin: Uno dei programmi più popolari nel suo genere. È semplice da usare, rapido e compatibile con molte reti incluse MSN, AIM, Gadu-Gadu, ICQ, Google Talk e IRC.
Miranda IM: Pogramma di messaggistica compatibile con MSN, YMN, AIM, ICQ, QQ, Jabber e IRC. L'interfaccia è sobria e anche un po' bruttina, ma il programma funziona bene e compie il suo dovere.
Digsby: Uno tra i primi programmi che ha unificato servizi di messaggeria a quelli dei social network. È compatibile con AIM, MSN, Yahoo, ICQ, Google Talk, Jabber, e Facebook.
Programmi per chattare che usano altre reti
Per chi non voglia passare a Skype dopo la chiusura da parte di Microsoft del proprio programma di messaggistica preferito, le alternative per continuare a chattare con gli amici non mancano di certo... 
LINE: A differenza di WhatsApp, LINE ha anche la versione per Windows. Detto ciò si può facilmente convertire in un client di messaggistica per iniziare una chat sullo smartphone e poi continuarla sul PC o sul Mac...
Yahoo! Messenger: Il servizio di messaggistica di Yahoo! Esiste ancora e più o meno con le stesse funzioni che aveva Messenger: emoticon, conversazioni in diversi tab, videochiamate e giochi.
Facebook Chat: Probabilmente la maggior parte dei tuoi amici già usano Facebook e quindi è già una buona opzione per chattare. Il client per Windows rende le tue conversazioni più facili. Non hai bisogno, per esempio, di avere la web app di Facebook aperta nel browser.
Google Talk: Il client per Windows di Google Talk è ciò che di più basico possa esistere nel mondo dei programmi di chat. Non tiene emoticon però è rapido ed è probabile che molti dei tuoi amici con un telefono Android abbiano un account e lo usino regolarmente.
ICQ: Ciò che è vintage è chic! Se già avevi un account ICQ dieci anni fa... perché non rispolverarla? Resta un programma di messaggistica molto completo.
QQ Messenger: QQ Messenger è la rete di messaggistica più popolare in Cina! L'interfaccia è praticamente identica a quella di Messenger. È l'ideale se ti manca Windows Live Messenger 8.5 e sarai capace di convincere i tuoi amici ad aprirsi un account!
Su Softonic
Softonic è la guida ai programmi online leader a livello mondiale e il luogo dove trovare le informazioni più complete e dettagliate su programmi, app, giochi e applicazioni web. Fondata a Barcellona nel 1997, l’azienda vanta oltre 350 dipendenti con sedi a Barcellona, Madrid, San Francisco, Shanghai e Tokio.

lunedì 18 marzo 2013

Tasca di vitello ripieno

Ingredienti

500 gr di punta di vitello
100 gr di fontina, 100 gr di provola affumicata, 100 gr di speck, 2 salsicce, 1 uovo, pane, latte, grana grattugiato, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe.

Preparazione
Tagliare la punta di vitello al centro in modo da formare una tasca. Amalgamare tutti gli ingredienti tagliati a cubetti il pane ammollato nel latte e un uovo. Fare un bel impasto e metterlo nella tasca e poi cucirla. Far soffriggere sedano carote e cipolle mettere la carne e rosolarla salare pepare e sfumare con un bicchiere di vino , trasferire tutto in forno coperto da carta stagnola per 40 minuti a 250 gradi. Lasciar raffreddare tagliare a fette e servire con sugo caldo.



sabato 16 marzo 2013

Rediscover Italy: quando il viaggio parte dal gusto


Ha da poco preso il via Rediscover Italy, la nuova campagna di comunicazione per promuovere il turismo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.Promossa dalla Struttura di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia, su indicazione del ministro per il Turismo Piero Gnudi e con il supporto delle Regioni, ha lo scopo di attrarre flussi turistici nelle zone del Quadrilatero dell'Unesco. 

E’ un vero e proprio paradiso enogastronomico quello che si snoda su 2.300 km di strade fra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, dove la zona del Quadrilatero dell’Unesco abbraccia le Province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova, Rovigo e Delta del Po.


Un viaggio alla scoperta dei cibi più veri, dei segreti gelosamente custoditi che vivono solo nei piatti della cucina tradizionale e che solo visitando quel particolare luogo si possono davvero assaporare: è il viaggio del turista appassionato che vuole carpire l’anima di un luogo attraverso i suoi sapori, che vuole scoprire e non solo visitare, assaporare e non solo mangiare, provare e non solo vedere. E’ il viaggiatore che ama vivere i luoghi dove si reca.

42 prodotti fra Dop e IGP, dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano e al il Grana Padano, dalla Mortadella all’Aceto balsamico tradizionale, dall’aglio bianco polesano alla vongola verace del Polesine e decine di vini classificati Doc e Docg (dai 20 Doc presenti solo in Emilia Romagna, con la Docg bianca più antica d’Italia - l’Albana di Romagna – ai ben 9 vini DOC dell’Alto Mantovano): è il patrimonio enogastronomico che queste province offrono al turista appassionato di cucina e tradizioni.
Per non parlare dei numerosissimi altri prodotti regionali le cui ricette celano ingredienti mai svelati, come la Salama da Sugo ferrarese che ha conquistato Greta Garbo, il pregiato storione del Po di Rovigo, le cui uova danno un caviale squisito, il salame mantovano che prende sapore e qualità proprio dall’aria umida della Pianura Padana, la mostarda mantovana, l’unica composta di sole mele che vengono fritte, anziché asciugate al sole, o le tagliatelle al ragù.
Un viaggio fra le Province del Quadrilatero dell’Unesco riserva ai turisti un’esperienza indimenticabile e ricca di suggestioni.

Partendo dalla provincia di Bologna, si può iniziare alla mattina visitando un caseificio con degustazione nell’aia e proseguire al pomeriggio con un corso per carpire i segreti della tradizione gastronomica, come quelli organizzati dalla prestigiosa Vecchia Scuola Bolognese di Alessandra Spisni: l’ideale per eseguire la ricetta ufficiale del Ragù Bolognese, gelosamente custodita presso la Camera di Commercio di Bologna insieme ad un campione in oro di tagliatella con le misure ufficiali della tagliatella cotta (8 millimetri di larghezza, pari alla 12.270a parte dell’altezza della Torre degli Asinelli di Bologna). Proseguendo con un tour guidato del territorio, gli intenditori di vini possono dirigersi verso Castelbolognese, tra Imola e Bologna, dove la Tenuta Masselina produce un vino Trebbiano non filtrato, invecchiato in anfore di terracotta e imbottigliato in 150 bottiglie decorate da un prezioso medaglione di ceramica faentina.

Per la notte le possibilità di scelta spaziano dai silenziosi agriturismi immersi tra boschi, colline e castagneti ai suggestivi alberghi nei centri storici di una città d’arte, come il romantico B&B della Torre Prendiparte di Bologna, una delle circa 20 torri gentilizie ancora esistenti nel centro storico, ex carcere della curia dal quale si gode di una delle più belle viste sul centro storico della città.
cappelletti ferraresi
culatello di zibello

L’itinerario enogastronomico può proseguire verso Ferrara: come non provare “Il Brindisi”, l’osteria più antica del mondo (citata da Ludovico Ariosto nella commedia “La Lena”), proprio di fianco alla Cattedrale? Il posto ideale per assaporare piatti tipici della tradizione ferrarese come la Salama da Sugo, i cappellacci di zucca o la Coppia Ferrarese, il famoso pane cui l’UE ha attribuito il riconoscimento Igp. E per chi volesse un souvenir d’accezione, una confezione di anguilla marinata di Comacchio, nella sua tipica scatola di latta.


I veri intenditori non possono perdersi il Mercato Albinelli a Modena: inaugurato nel 1931, ospita oggi nell’elegante struttura in ferro e vetro, i rivenditori al dettaglio dei migliori prodotti tipici modenesi, dall’Aceto Balsamico Tradizionale al Parmigiano Reggiano, passando per Lambrusco, tortellini, amaretti, ciliegie di Vignola. E per pranzo tappa a La Francescana, il rinomato ristorante di Massimo Bottura, tre stelle Michelin. Sempre nel centro di Modena, la Salumeria Giusti è il posto più indicato per assaggiare zampone e cotechino, quelli originali! Se poi si vuole assaggiare il famoso culatello di Zibello che neanche il Principe Carlo è riuscito a riprodurre in patria, basta allungarsi di pochi kilometri verso la Bassa parmense, dove la nebbia padana, le muffe e gli odori delle cantine di invecchiamento fanno la differenza.
mostarda mantovana

Spostandosi verso Reggio Emilia, sono davvero tanti i luoghi dove i palati alla ricerca dei sapori più genuini possono trovare grandi soddisfazioni. A Rubiera la “Arnaldo Clinica Gastronomica”, in un edificio del 1400, sintetizza mirabilmente nel nome l’attitudine a “sanare” ogni tristezza del corpo e dello spirito con un’opulenta mangiata a base delle tipicità reggiane: dai primi piatti in brodo al carrello dei bolliti con tutte le salse della tradizione. E per dessert, chi volesse provare la famosa Spongata (il dolce preferito da Giuseppe Verdi, con frolla, frutta secca, biscotti, spezie e miele) può fare un salto a Brescello, sempre in provincia di Reggio Emilia, dove la Premiata Fabbrica Luigi Benelli la produce artigianalmente dal 1863.
mercato Albinelli

La provincia di Mantova offre ben 300 km di strade di vini e sapori per gustare le eccellenze agroalimentari del territorio e i piatti della tradizione: dai famosi tortelli di zucca al salame, dalla mostarda mantovana al risotto alla pilota con le salamelle, dal Grana Padano, prodotto sulla riva sinistra del Po, al Parmigiano Reggiano, prodotto sulla riva destra. E per finire la sbrisolòna, la torta caratteristica per il suo impasto duro e friabile che, più che venire tagliata, si "sbriciola" in grossi pezzi irregolari e che si accompagna perfettamente ad un buon bicchiere di Lambrusco dolce. Le Botteghe del Gusto sono l’ideale per uno shopping culinario di alta qualità, prima di fermarsi a pranzo, in uno dei vicoli nei pressi del Palazzo Ducale, al Ristorante Aquila Nigra, vecchia casa che conserva ancora alcune caratteristiche originali e che offre, nella porta accanto, anche un bellissimo bistrot di design contemporaneo.

Un passaggio nel Polesine, che identifica tutta la provincia di Rovigo, porterà il viaggiatore in una gastronomia che unisce tradizioni cittadine e della campagna: dalle anguille e pesci d’acqua dolce, al pregiato storione del Po da mangiare lesso o in umido, fritto o arrosto, le cui uova danno un caviale squisito; dalla cacciagione acquatica cotta con particolari procedimenti culinari alla Bondiola affumicata, famoso insaccato del Basso Polesine.

E per chi avesse ancora dei dubbi che per queste zone la cucina è una cosa seria, ci sono oltre 20 Musei del Gusto come ulteriore tributo alla cultura enogastronomica locale: da quello del Prosciutto, a Langhirano a quello del Parmigiano Reggiano, a Soragna (entrambi nella provincia di Parma), da quello dell’Aceto balsamico tradizionale a Spilamberto (Modena) al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio (Ravenna), dal Museo del tartufo, a Borgofranco sul Po al Museo del salam casalin", a Moglia (entrambi nella provincia di Mantova) fino al Museo dell’Anguilla di Comacchio (Reggio Emilia) da non perdere se si vuole capire l’intero ciclo di lavorazione delle anguille, che una volta pescate, ripulite e fatte a tranci, vengono infilate in lunghi spiedi, disposti davanti ai 12 camini della Sala Fuochi per la cottura e quindi spostate nella Sala degli Aceti dove vengono ricoperti dalla salamoia (sale, acqua, alloro, aceto) per la marinatura, messi in barili e scatole e chiusi ermeticamente per la vendita.

Entrare nell’anima enogastronomica delle Province del Quadrilatero dell’Unesco vuol dire intraprendere un viaggio che parte dal gusto ma che offre anche l’occasione per scoprire ricchezze culturali e storiche, siti dichiarati patrimonio dell’umanità e bellezze naturali di fascino ineguagliabile, nella calda accoglienza di un popolo sempre pronto a regalare un sorriso e tanta allegria: un’esperienza completa, un ciclo continuo di emozioni, da colazione a tarda sera, per chi ama assaporare la vera anima dei luoghi.







venerdì 15 marzo 2013

TUTTO PRONTO AL TASTE OF MILANO 2013

Tutti pronti alla nuova edizione del Taste??Io si...e non vedo l'ora...Ecco cosa ci hanno anticipato alla conferenza di apertura.


Prima di tutto Taste of Milano ha una nuova casa nel cultural district più cool del capoluogo lombardo: Superstudio Più, "cittadella della creatività" che produce o ospita grandi eventi di moda, design e arte contemporanea, apre le porte al food e lo fa ospitando l’edizione milanese del più grande Restaurant Festival del mondo.
Taste of Milano apre ufficialmente la stagione italiana dei Taste Festivals, l’importante network mondiale che tocca ormai ben 20 città e 4 continenti, dall’Europa all’Asia, passando per Emirati Arabi, Africa e Oceania.
Un circuito internazionale che coinvolge ogni anno oltre 200 ristoranti e circa 300.000 foodies nel mondo, appassionati di alta cucina e di eccellenze gastronomiche.
Ad affiancare Brand Events Italy nell’organizzazione dei due Taste italiani, un importante partner internazionale: Electrolux, leader mondiale nella produzione di apparecchiature domestiche e professionali, che ha scelto il circuito dei Taste Festivals europei per comunicare e divulgare la cultura e i valori del proprio brand verso il grande pubblico.

Taste of Milano 2013: tante novità e l’imbarazzo della scelta!

Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni), Enrico Bartolini (Devero Ristorante), Roberto Okabe (Finger’s Garden), Wicky Priyan (Wicky’s), Andrea Provenzani (Il Liberty), Lorenzo Santi (La Maniera di Carlo), Luigi Taglienti (Trussardi alla Scala), Viviana Varese (Alice Ristorante).
Sono gli Chef protagonisti di Taste of Milano 2013.
Per molti di loro non è la prima volta, alcuni sono addirittura dei veterani, ma tante sono le new entry selezionate per dare al pubblico la possibilità di sperimentare esperienze gastronomiche sempre nuove.

Una di queste sarà  il primo vero “Pop Up Restaurant” che Taste of Milano presenta in collaborazione con l’Associazione Jeune Restaurateurs d’Europe: un ristorante nuovo ogni giorno che vedrà protagonisti a rotazione alcuni chef del prestigioso sodalizio provenienti da tutta Italia.
Dopo la partecipazione straordinaria di Benares da Londra lo scorso anno, il ristorante ospite di Taste of Milano 2013 sarà quindi un inedito show-off restaurant diretto dai Jeune Restaurateurs d’Europe che proporranno ogni giorno un menu diverso. Taste of Milano si arricchisce così della creatività culinaria di importanti chef di fama nazionale che affiancheranno i colleghi milanesi per entusiasmare il pubblico con tante proposte originali.
Sebbene i Ristoranti siano l’attrazione più importante del Festival, Taste of Milano è soprattutto una festa, un happening di cultura enogastronomica a cui possono partecipare non solo i patiti gourmet, ma chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza unica ed emozionante, di imparare divertendosi e di conoscere ed esplorare il meraviglioso mondo del buon cibo e della buona cucina.


Electrolux @ Taste of Milano 2013

Electrolux sarà protagonista delle due attrazioni più amate dal pubblico di Taste: il teatro e la scuola di cucina.
L’Electrolux Taste Theatre ospiterà un fitto programma di show cooking che vedrà protagonisti non solo gli chef dei ristoranti partecipanti, ma anche importanti ospiti da tutta Italia.
Un’arena con oltre 100 posti a platea a disposizione del pubblico, dove le star di Taste of Milano si esibiranno in lezioni e dimostrazioni con il supporto di Teatro7 che collaborerà con gli chef nella preparazione delle loro ricette.

L’Electrolux Chef’s Secrets è la nuova scuola di cucina di Taste of Milano: il luogo dove scoprire i segreti degli chef grazie a un ricca proposta di corsi tenuti da alcuni degli Chef presenti all’evento e curati sempre da Teatro7.
24 postazioni di lavoro perfettamente allestite con le più avanzate apparecchiature Electrolux e ben 35 corsi da 30 minuti fra cui scegliere per imparare “mani in pasta” tante ricette sfiziose e scoprire le tecniche di preparazione e di cottura dai grandi chef.
I corsi di cucina saranno a numero chiuso e su prenotazione.

Due nuovi spazi rafforzeranno la presenza di Electrolux a Taste of Milano.
La Electrolux Lounge, lo spazio istituzionale del brand che il pubblico potrà visitare per scoprire le migliori apparecchiature domestiche con l’aiuto di uno chef dell’Electrolux Academy sempre all’opera nella preparazione di gustosi piatti.
E, novità assoluta per Taste of Milano, la Electrolux Chef’s Table: un ristorante esclusivo, che si aggiunge ai dieci presenti, curato dall’Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe e che ospiterà tre importanti chef bistellati italiani (uno dal nord, uno dal centro e uno dal sud) chiamati a realizzare per la prima volta a Milano dei menù inediti e proposti solo per la Chef’s Table.
Un vero “tavolo dello Chef” con soli 15 posti a sedere per 7 menu di altissimo livello: pochi fortunati visitatori di Taste of Milano potranno aggiudicarsi “un posto a tavola” partecipando a delle “competizioni”  online sul sito dell’evento e promosse in collaborazione con importanti media partners.

Le attrazioni e le attività di Taste of Milano 2013

Ogni edizione di Taste of Milano si rinnova e presenta numerose novità per coinvolgere il pubblico in attività e attrazioni fra cui sarà difficile scegliere…

A grande richiesta del pubblico anche quest’anno torna a Taste of Milano “In Cucina Con…” incontri ravvicinati con chef, esperti e personaggi dello “star-food system” in una vera e propria cucina  professionale. Il sogno di ogni appassionato di cucina è quello di entrare nel regno dello Chef e “In Cucina Con...” è l’unica occasione per realizzarlo!
Arredata e corredata dalle migliori tecnologie professionali disponibili, “In Cucina Con…” è perfetta per accogliere attorno ai fornelli piccoli gruppi di appassionati che potranno così vedere all’opera i propri maestri e chiacchierare con loro, vivere momenti intimi in compagnia di chef, bloggers, giornalisti, esperti per vedere da vicino come si muove uno chef nel suo ambiente naturale e realizzare insieme a lui nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate.

Si sa, dove c’è il buon cibo, non può mancare il buon vino!
Per questo motivo Taste of Milano ha coinvolto la famosa Enoteca Trimani di Roma, realtà con quasi due secoli di storia alle spalle, per coordinare la Wine Academy e proporre a tutti i wine lovers un ricco programma di degustazioni dedicate ai migliori vini, distillati e birre proposti nello stile Taste: divertente, leggero e scanzonato, ma al tempo stesso serio e professionale per imparare a bere bene e responsabilmente. Il team dei professionisti dell’Enoteca Trimani guiderà il pubblico alla scoperta delle migliori cantine italiane e delle proposte enologiche più interessanti e curiose, dalle più insolite ai grandi blasoni che hanno fatto la storia del vino.
40 posti a sedere numerati e in vendita sul canale Ticket One a prezzi variabili fra i 15 e i 40 euro (a seconda delle proposte) per dei workshop tematici della durata di 30 minuti ciascuno.

“A Mangiare bene...si inizia da piccoli!”. Ecco perché Taste of Milano da sempre ha dedicato grande attenzione ai bambini, dai menu dedicati ai corsi di cucina, e anche per questa edizione torna a proporre una Kids Area dedicata ai piccoli ospiti dell’evento. Uno spazio dove i baby foodies impareranno ad apprezzare i cibi e le materie prime di qualità, i principi di una sana alimentazione attraverso giochi e attività appositamente studiate per loro da un pool di esperti. Un vero e proprio edutainment dedicato ai piccoli gourmet di domani.

Taste of Milano si arricchisce poi quest’anno di un’esperienza assolutamente inedita e intrigante: il Blind Taste! Un grande tavolo conviviale (perché i migliori assaggi si fanno in buona compagnia) dove esperti e chef metteranno alla prova le pupille gustative ed olfattive del pubblico guidandoli in originali e insolite degustazioni… al buio!
Guidato non solo dagli chef, ma anche da esperti assaggiatori, il pubblico di Taste of Milano potrà compiere un vero e proprio viaggio “alla ricerca del gusto perduto” cimentandosi in degustazioni verticali di alimenti prelibati (i formaggi, l'olio extra vergine d'oliva, i prodotti ittici, il caffè, il tè ecc.) oppure scoprire come gli Chef compongono un piatto partendo dai profumi e dai caratteristiche dei vari alimenti e ingredienti che lo compongono.
20 posti numerati ad accesso libero per una serie di esperienze originali e indimenticabili.

A quanti invece amano curiosare dietro le quinte, Taste of Milano dedica The Lab. Un vero e proprio laboratorio che evoca il retro bottega degli artigiani, fucine di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto.
I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno i trucchi dell’impasto perfetto e la sapiente manualità delle tradizione per imparare a preparare nel forno di casa propria squisitezze e prelibatezze attraverso mini lezioni da 30 minuti dedicate a pochi appassionati per volta.

Per celebrare il rito tutto italiano dell’aperitivo Taste of Milano allestirà un tipico bar di piazza dove gustare, fra musica e relax, un drink accompagnandolo con stuzzichini appetitosi e finger food innovativi.
Un omaggio al momento quotidiano di convivialità e di socialità che Milano ha reso celebre e che precede ogni cena importante e prepara gusto e palato a grandi momenti di piacere culinario.

Infine il green e il design
La nuova location è il contesto perfetto per coniugare food e design… e allora Taste & Design! Grazie alla collaborazione con ADI, l’Associazione del Design Industriale che organizza il celebre Compasso D’Oro, ai visitatori di Taste sarà offerta un’anteprima assoluta: un “assaggio” di una collezione privata di oggetti di design legati al food assolutamente inedita.

Taste of Milano si sposta indoor, ma non dimentica la sua anima green. Per questo porterà al Superstudio Più un po’ di quel verde che ha caratterizzato le prime tre edizioni milanesi allestendo, con la collaborazione di un importante partner ed esperti giardinieri, bosco in verticale, orti in terrazzo e aree relax.


TASTE OF MILANO 2013: ingresso e biglietti

Taste of Milano è un evento a numero chiuso così da consentire ai partecipanti di vivere la migliore esperienza possibile.
L’ingresso ha un costo di 15 euro, i piatti degli chef variano da 4 a 6 euro, i corsi e i workshop food&wine sono disponibili a partire da 15 euro.
Interessante e conveniente il biglietto Premium (55 euro), un pacchetto che comprende l’ingresso all’evento, 15 ducati per acquistare i piatti degli chef, un bicchiere di bollicine di benvenuto, 2 degustazioni di vino e un famoso ricettario di cucina in omaggio!
I biglietti si possono acquistare in prevendita entro il 31 marzo 2013 su www.tasteofmilano.it oppure tramite tutta la rete multicanale TicketOne (www.ticketone.it, Call Center TicketOne 892.101 e gli oltre 650 Punti Vendita aperti al pubblico in tutta Italia).


Info, programmi e orari su www.tasteofmilano.it.

lunedì 25 febbraio 2013

Bignè con crema chantilly e fragoline

Ingredienti

Per la pasta bignè

200 ml: di acqua
100 gr: di farina
75 gr. di burro
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale
Mettere l’acqua, il burro, lo zucchero con il sale in una pentola e portare a bollore. Togliere dal fuoco e unire la farina tutta in una volta, impastare, rimettete la pentola sul fuoco e girare la pasta fino a quando si staccherà dalle pareti della pentola. Togliere dal fuoco, far raffreddare e incorporare, una alla volta, 3 uova.


Foderare una tortiera del diametro di 24 cm con carta forno inumidita, prelevare l’impasto a cucchiaiate e farle scendere, una accanto all’altra, intorno ai bordi della tortiera in modo da formare una corona. Infornare in forno già caldo a 180 gradi per circa 35 minuti o fino a che non è bella dorata.
Sfornare la ciambella e lasciarla raffreddare su una gratella.


Per la crema Chantilly


100 ml di panna fresca
150 ml di latte fresco
1 baccello di vaniglia
1 uovo intero
20 gr. di farina
75 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
due cucchiai di panna montata


Mettere in un pentolino il latte, la panna e il baccello di vaniglia aperto e portare quasi a bollore..
Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale.
Aggiungere la farina setacciata e mescolare ancora un po', poi aggiungere il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte.
Mettere a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano.
Spegnere quando la crema si è addensata bene.

Quanto la crema pasticcera si è ben raffreddata ho aggiunto quattro bei cucchiaioni di panna montata con molta delicatezza usando un cucchiaio in silicone. Aggiungere una decina di fragole tagliate a pezzi


lunedì 18 febbraio 2013

Cipolla caramellata con gelato al parmigiano

Ingredienti

Per 4 persone
per le cipolle e zucchero cristalizzato:
2 cipolle
85 g di burro
125 g di zucchero
sale di Maldon
per la pasta sfoglia minuto:
50 g di farina 00
50 g di burro
2 g di sale
10 g di acqua fredda
per la crema fredda e per la crema calda:
50 g di panna liquida(crema fredda)
10 g di acqua (crema fredda)
30 g di zucchero (crema fredda)
20 g di Parmigiano reggiano grattugiato (crema fredda)
sale (crema fredda)
50 g di latte ( crema calda)
20 g di Parmigiano reggiano grattugiato (crema calda)
sale ( crema calda)

Preparazione
Sbucciate le cipolle, tagliatele a metà e cuocetele a vapore per 20 minuti.
Per la pasta sfoglia, impastate tutti gli ingredienti delicatamente e date sei giri semplici con un intervallo di 30 minuti ogni due giri. Stendete la sfoglia allo spessore di 2 mm e tagliatela a quadrati di 8 cm di lato.
Per lo zucchero cristallizzato, sciogliete il burro con lo zucchero, dopo 5 minuti togliete dal fuoco, fate riposare 10 minuti, eliminate il siero in superficie e fate raffreddare.
Per la crema fredda, preparate uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, versate la panna e scaldate a 55° C. Unite il Parmigiano, filtrate, salate e mantecate da freddo nella sorbettiera.
Per la crema calda, portate a ebollizione il latte con il sale, togliete dal fuoco e incorporate il Parmigiano. Quando si sarà sciolto filtrate e tenete in caldo.
Disponete in ogni stampo 10 g di zucchero cristallizzato, adagiate sopra mezza cipolla e un quadrato di sfoglia. Passate in forno a 180° C per circa 20 minuti. Nappate i piatti con un cucchiaio di salsa calda, adagiate sopra la cipolla, unite la crema fredda e qualche scaglia di sale di Maldon.