Lo scorso venerdì sono andata a svolgere attività di
volontariato per il CAF di via Orlando a Milano.
Il CAF è un’Associazione Onlus, fondata nel 1979, come
primo Centro in Italia dedicato all’accoglienza e alla cura di minori
vittime di maltrattamento e abuso. In trent’anni di attività ha accolto e
curato oltre 800 minori. È una casa
temporanea per quei bambini che hanno subito esperienze talmente gravi e
profonde da avere bisogno di trovare un ambiente competente e specializzato
dove far decantare le esperienze traumatiche e ritrovare un equilibrio, prima
di intraprendere l’ulteriore tappa del rientro in famiglia o dell’inserimento
in una famiglia affidataria o adottiva.
Partendo dalla certezza che il contesto ottimale di crescita per un bambino sia la famiglia, il CAF ha sviluppato un modello d’intervento capace di offrire a bambini vittime di gravi traumi fisici e relazionali un rifugio sicuro ed uno spazio capace di contenere le emozioni e le angosce, e ripartire dalla costruzione di nuovi rapporti improntati sulla fiducia e il rispetto; uno spazio che consente anche alle famiglie un percorso di recupero delle principali funzioni genitoriali, approfondendo le motivazioni personali, familiari e sociali che non hanno permesso di offrire cure adeguate e sicurezza ai propri figli.
Partendo dalla certezza che il contesto ottimale di crescita per un bambino sia la famiglia, il CAF ha sviluppato un modello d’intervento capace di offrire a bambini vittime di gravi traumi fisici e relazionali un rifugio sicuro ed uno spazio capace di contenere le emozioni e le angosce, e ripartire dalla costruzione di nuovi rapporti improntati sulla fiducia e il rispetto; uno spazio che consente anche alle famiglie un percorso di recupero delle principali funzioni genitoriali, approfondendo le motivazioni personali, familiari e sociali che non hanno permesso di offrire cure adeguate e sicurezza ai propri figli.
E la prima cosa che mi ha colpito entrando nel centro è
che hanno saputo ricreare un ambiente domestico
caldo e familiare e, soprattutto dall’aspetto gradevole, tale da rendere
Nel centro di accoglienza di via Orlando ci sono 3 comunità
Elfi, Gnomi e Folletti. Tutti i bambini cercano di svolgere una vita normale,
vengono accompagnati a scuola,in palestra, fanno i compiti, fanno i dolci.
Io mi sono dedicata nella mia mezza giornata a preparare delle
torte, anche se la comunità ha una cuoca, Melina, che amorevolmente prepara ogni
giorno tranne la domenica pranzi, cene e merende per i bambini.
La domenica per chi volesse è possibile diventare cuoco per
un giorno e cucinare per i piccoli. Un piccolo aiuto per un grande gesto.
Per chi volesse aiutare il Caf ci sono diversi metodi non
solo economici per info visitate il sito CAF
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